SOLE LUNA STELLA di Kurt Vonnegut – Topipittori – 1 dicembre 2016

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Se devo scegliere un senso, scelgo la vista. Fin da piccola ho sempre disegnato occhi, quando il telefono aveva un filo che ci teneva attaccati a quell’angolo buio, e io stavo in interminabili conversazioni seduta a parlare, lasciavo traccia di occhi disegnati in ogni microscopico tessuto cartaceo a disposizione.

Sole Luna Stella si apre con l’immagine di una sezione di occhio e con il racconto della nascita del Creatore nei panni di un bambino.

“Ma adesso, sotto le spoglie di un piccolo umano,

avrebbe anche visto le cose,

e le avrebbe viste in maniera imperfetta,

attraverso due occhi umani,

ciascun occhio una piccola macchina da presa fibrosa.”

Il racconto continua narrando ciò che il piccolo bambino vede, o meglio descrive ciò che non vede. Racconta di luci e di ombre, di sfumature. Il testo è intervallato dalle magnifiche tavole di Ivan Chermayeff. In realtà l’editore Paolo Canton ci ha raccontato che Vonnegut raccolse la sfida lanciatagli dal proprio editore americano che gli sottopose le tavole di Chermayeff chiedendogli di scrivere un pezzo a partire proprio da quelle immagini.

La natività che crea Vonnegut racchiude in sé il senso dello stupore degli occhi sul mondo e descrive magistralmente quello sguardo bambino, inafferrabile e profondo.

Chiunque abbia tenuto tra le braccia un bambino appena nato, ricorda quello sguardo che pare non vedere, che pare stupirsi per cose che noi non vediamo, che trapassa il nostro sguardo adulto. Questo è il racconto di quell’esperienza. Le figure di Giuseppe, di Maria e della levatrice emergono come simboli di luce e forme per quel piccolo bambino che, sapiente, osserva il proprio osservare. E come la vista, anche i suoni dapprima ovattati, poi sempre più chiari e decisi, emergono nello scorrere delle pagine.

E’ un libro, in fondo, che racconta l’inizio di un cammino fatto di impressioni e di scoperte, ma anche di fiducia totale nei confronti di quello che di bello e semplice accade lasciando scorrere il tempo.

Presentazione dell’albo Sole Luna Stella di Kurt Vonnegut

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Sabato 15 ottobre ore 18, allo Spazio Libri La Cornice di Cantù, c’è l’incontro con l’editore Paolo Canton e presenteremo il libro SOLE LUNA STELLA di Kurt Vonnegut, con le magnifiche illustrazioni di Ivan Chermayeff.

Leggerà per noi Alberto Riolo

Traduzione di Monica Pareschi
Copertina di Riccardo Falcinelli
Adattamento grafico Anna Martinucci
Topipittori
Incontro gratuito.

Pubblicato da Hutchinson nel 1980 con il titolo Sun Moon Star, questo gioiello della letteratura americana recentemente riscoperto è, per la prima volta, pubblicato in Italia. Vonnegut racconta la notte di Natale e la nascita del Creatore e lo fa in modo magistrale da una prospettiva insolita: ironica e poetica allo stesso tempo. Ivan Chermayeff fa lo stesso con illustrazioni essenziali. Il risultato è un capolavoro assoluto di precisione e incanto.         

Kurt Vonnegut è una delle voci più singolari della letteratura americana. Nato nel 1922 a Indianapolis, studiò all’Università di Chicago e all’Università del Tennessee. Durante la seconda guerra mondiale, venne fatto dai prigioniero dei tedeschi e assistette ai bombardamenti della città di Dresda. A questa esperienza s’ispira la sua opera più celebre e influente, Mattatoio n. 5. Gli scritti di Vonnegut spaziano in generi diversi: dal romanzo, al racconto, al saggio, alla pièce teatrale, all’articolo giornalistico e alla corrispondenza, alcuni dei quali pubblicati postumi. Sole luna stella è il suo unico libro per bambini.
 
Ivan Chermayeff è tra i più noti e prolifici graphic designer, artisti e illustratori degli Stati Uniti. Dopo essersi laureato a Yale, ha fondato insieme a Tom Geismar lo studio Chermayeff & Geismar, dando vita a centinaia di loghi e icone divenuti famosi in tutto il mondo. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera ci sono la Yale Arts Medal, la Medaglia d’Oro dell’American Institute of Graphic Arts e della Society of Illustrators e la carica di membro del consiglio di amministrazione del MoMa, che ha svolto per circa vent’anni.
 
Monica Pareschi vive a Milano, dove traduce e lavora come editor di narrativa per le maggiori case editrici. Ha tradotto e curato, tra gli altri, Doris Lessing, James Ballard, Bernard Malamud, Paul Auster, Alice McDermott, James Hogg, Muriel Spark, Willa Cather, Edith Wharton e Shirley Jackson. Per Neri Pozza cura la collana Le Grandi Scrittrici, dedicata ai classici femminili, in cui è uscita di recente una sua nuova traduzione di Jane Eyre di Charlotte Brontë. Attualmente è impegnata in una nuova traduzione di Wuthering Heights per i Classici Einaudi. Suoi racconti e interventi sono apparsi su diverse testate. Tiene corsi e seminari di traduzione letteraria e editing in diverse università. È autrice di E’ di vetro quest’aria, Italic Pequod, Ancona, 2014, per il quale ha vinto il Premio Renato Fucini 2014, dedicato alla narrativa breve. Ha inoltre ricevuto una menzione speciale al Premio Arturo Loria 2014, ed è stata finalista al Premio Bergamo 2015. Vive a Milano con suo figlio Enthry.
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Parcheggio consigliato: dietro il negozio Piacere Terra. (vedi piantina)

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Spazio Libri La Cornice
via per Alzate, 9
22063 Cantù (Como)
tel. 031 700571 cell. 3421890448
orario: martedì-sabato 9,00-12,30 / 15,00-19,00
Il laboratorio la Cornice nasce nel 1987. Inizialmente l’attività si è basata essenzialmente sull’assemblaggio di cornici, successivamente il laboratorio ha inaugurato una sua galleria che ospita opere di vari artisti. La Cornice organizza periodicamente mostre personali e collettive degli artisti presenti nel suo catalogo. Inoltre da alcuni anni è stato introdotto uno spazio libri che ospita volumi di piccoli e micro editori, per lettori da 0 a 99 anni.